CURRICOLO VERTICALE RELATIVO AI TRAGUARDI DI COMPETENZA dalla SCUOLA DELL’ INFANZIA alla SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO 2015-18
PREMESSA
a cura della dott.ssa Lorella Di Biagio*
L’istituto Comprensivo Statale “Giosuè Carducci” di Porto Azzurro, quale scuola capofila della Rete degli istituti elbani, ha stipulato il 29 ottobre 2013 un Accordo di scopo con le scuole di ogni ordine e grado dell’Isola d’Elba avente ad oggetto la realizzazione di iniziative di formazione del personale docente per l’implementazione delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, ottenendo un finanziamento da parte dell’USR Toscana – Uff. III Prot. AOODRTO-463/3, così come previsto dalla CM 22/2013. L’Accordo, di durata biennale, AA. SS. 2013-14 e 2014-15, ha avuto lo scopo di promuovere iniziative destinate a “contaminare” favorevolmente “l’agire didattico” dei docenti dei vari ordini e gradi di scuola, portandoli a maturare la consapevolezza della necessità di condividere finalità, obiettivi e strumenti di progettazione e di valutazione per migliorare le professionalità e i risultati di apprendimento degli alunni. Il progetto di ricerca – azione è stato elaborato a seguito di una valutazione collegiale della rete di scuole sulla necessità di spostare l’attenzione dai contenuti dell’insegnamento ai risultati dell’apprendimento Quali destinatari degli interventi formativi previsti, sono stati individuati i docenti di italiano e di matematica in servizio presso le istituzioni scolastiche firmatarie dell’accordo che hanno preventivamente dichiarato la loro disponibilità al percorso di ricerca-azione nonché a farsi promotori nei singoli istituti della diffusione dei materiali, delle pratiche e delle principali conclusioni ed idee cui sarebbe giunto il progetto. Nello specifico il progetto di ricerca azione è partito da “ Che cosa s’intende per curricolo – Come si definisce un curricolo – Che cosa si intende per Unità di competenza” al fine di arrivare all’ elaborazione di un’ unità di competenza in verticale dalla scuola dell’infanzia al biennio della scuola secondaria di primo grado sulla comprensione dei testi continui e discontinui.
L’istituto comprensivo G. Carducci di Porto Azzurro sulla scia di questa significativa esperienza in rete ha costruito un curricolo verticale di scuola centrato su competenze irrinunciabili, che sollecitasse i docenti ad elaborare specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione dell’ambiente di apprendimento e valutazione dei percorsi formativi.
* Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale Giosuè Carducci di Porto Azzurro- Isola d’Elba (LI)
FONTI DI LEGITTIMAZIONE
Principali documenti di riferimento:
- Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche (P.R. 275/ 1999)
- Definizione delle norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo dell’istruzione(Indicazioni nazionali 2004 D.lgs. 59/2004)
- Raccomandazione Parlamento Europeo e del Consiglio (2006/962/CE)
- Indicazioni nazionali per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo (DM del 31 luglio 2007)
- Indicazioni Nazionali per il Curricolo (D.M. n.254 del 16 novembre 2012)
- Competenze chiave di cittadinanza ( archivio normativa Pubb. Istr. 2007)
- Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’ obbligo di istruzione(D.M. 139/2007 all. 1 e 2)
- Nuovo Quadro di riferimento Invalsi Italiano/ Matematica
- Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni (D.P.R. 122/ 2009)
- Circolare MIUR N° 3 13/02/2015 certificazione delle competenze modello sperimentale primo ciclo
Dalle indicazioni Nazionali al Curricolo di Istituto:
Le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione 2012, ai sensi dell’articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009-n. 89 secondo i criteri indicati dalla C.M. n. 31 del 18 aprile 2012 ( D.M. 31.07.2007), e vista la raccomandazione del Parlamento europeo e del consiglio dell’Unione europea del 18 dicembre 2006, delineano il quadro di riferimento nazionale nell’ambito del quale le scuole realizzano il curricolo di Istituto. Il Curricolo fa riferimento alle Competenze chiave europee, alle Competenze chiave di cittadinanza (All.2 del D.M. 139/2007 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’ obbligo di istruzione”),alle Linee guida per la valutazione nel primo ciclo di istruzione (2010), alle Nuove Linee guida regionali (2011) alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’ istruzione” (D.M. n.254 del 16 novembre 2012).
Un curricolo d’istituto per competenze
A partire dai documenti sopra indicati, all’interno del nostro Istituto sono stati creati gruppi di lavoro per ambiti disciplinari per classi parallele nei diversi ordini di scuola per giungere alla stesura di un Curricolo verticale per competenze.
Esso rappresenta:
- Uno strumento di ricerca flessibile, che deve rendere significativo l’apprendimento
- L’attenzione alla continuità del percorso educativo all’ interno dell’Istituto al fine di garantire il raccordo fra ordini di scuola
- L’esigenza del superamento dei confini disciplinari
- Un percorso finalizzato alla promozione delle competenze disciplinari e trasversali ( di Cittadinanza) dei nostri alliev
Che cos’è il curricolo?
Cos’e la competenza?
“La competenza si acquisisce con l’esperienza: il principiante impara in situazioni di apprendimento nel fare insieme agli altri. Quando l’alunno saprà in autonomia utilizzare saperi e abilità anche fuori della scuola per risolvere i problemi della vita, vorrà dire che gli insegnanti hanno praticato una didattica per competenze. Avere competenza significa, infatti, utilizzare anche fuori della scuola quei comportamenti colti promossi nella scuola” ( Giancarlo Cerini)
Alla base del concetto di competenza c’e, dunque, il principio di mobilizzazione delle conoscenze e abilità procedurali con le risorse personali che un soggetto mette in campo di fronte a un problema o compito autentico da risolvere. Il concetto di competenza, quindi, si coniuga con un modello di insegnamento/apprendimento che mette in gioco il
ruolo dei processi di elaborazione personale delle conoscenze, attraverso problemi che suscitino forte interesse da parte dell’allievo e per la cui risoluzione i contenuti disciplinari, considerati in forma integrata, devono costituire risorse fondamentali. Nell’ ambito della propria autonomia ogni Istituto è chiamato anche ad operare delle scelte all’interno dei contenuti presenti nelle Indicazioni Nazionali. In questa ottica gli insegnanti hanno focalizzato l’attenzione sui nuclei fondanti delle discipline, sui contenuti irrinunciabili che si devono trasformare in conoscenze come patrimonio permanente dell’alunno. Nella prospettiva di una didattica per competenze, infatti, non è importante la quantità di nozioni che i nostri alunni apprendono, ma come le apprendono.
“E’ compito della scuola individuare “ come “ conseguire gli obiettivi di apprendimento e i traguardi per lo sviluppo delle competenze, indicando contenuti, metodi e mezzi, tempi, modalità organizzative, strumenti di verifica e criteri di valutazione, modalità di recupero, consolidamento, sviluppo e potenziamento “ a partire dalle effettive esigenze degli alunni concretamente rilevate e sulla base della necessità di garantire efficaci azioni di continuità e di orientamento” (art 8, D.P.R. 275/99).
LA MAPPA DELLE COMPETENZE:
COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE E COMPETENZE DI OBBLIGO
Dalle indicazioni per il curricolo
«Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, nella misura in cui sono orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire”
Il Curricolo Verticale dell’I. C. G. Carducci di Porto Azzurro
L’Istituto Comprensivo Statale G. Carducci di Porto Azzurro, in quanto scuola di base”comprensiva” e “pubblica” ha esplicitato, nell’unità, nella continuità e nella verticalità del curricolo una espressione del piano dell’offerta formativa saldamente ancorato alle finalità istituzionali e al diritto di apprendimento e alla formazione di ciascun alunno, con l’intenzione di garantire a tutti efficaci standard di competenza e conoscenza.
L’organizzazione del curricolo verticale è stata preceduta dalla riflessione e condivisione di un lessico di base. Si è concordato sul significato dei seguenti termini: curricolo, conoscenza , abilità, competenza, padronanza, indicatori, Evidenze
LESSICO CONDIVISO
CURRICOLO Percorso che l’istituzione scolastica organizza, affinché gli alunni abbiano diritto di cittadinanza, acquisendo conoscenze, abilità, competenze, capacità, atteggiamenti e comportamenti indispensabili per conoscersi, conoscere e scegliere. CONOSCENZE Contenuti, teorie, principi, concetti, termini, argomenti, regole, tecniche applicative, (saperi) procedure, relative a specifici settori che possono essere teoriche e/o pratiche ABILITÀ Capacità di applicare le conoscenze per portare a termine compiti e risolvere situazioni problematiche che possono essere cognitive( uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche ( abilità manuali, uso di metodi, materiali e strumenti) COMPETENZE Capacità concreta di utilizzare conoscenze, abilità , capacità personali, sociali e metodologiche in contesti diversi (saper fare) EVIDENZE Prestazioni essenziali che denotano il raggiungimento della competenza COMPITI SIGNIFICATIVI Sono tutte quelle attività nelle quali si realizzano compiti autentici che fanno riferimento a situazioni reali LIVELLI DI PADRONANZA E’ il grado di competenza raggiunto
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
Il progetto di Rete degli Istituti elbani sul curricolo verticale e Unità di Competenza ha offerto un’ occasione di scambio e comunicazione fra i tre ordini di scuola dell’Istituto avviando concretamente un percorso di continuità educativa da cui è derivata la costruzione del curricolo verticale di Istituto avendo come punto di riferimento sia sul piano teorico che su quello metodologico-operativo, le Indicazioni Nazionali del 4/09/2012 e il documento relativo alle Competenze Chiave Europee. Partendo dagli elementi proposti dalle Indicazioni Nazionali la nostra scuola potrà operare scelte, e selezioni, procedere a integrazioni, correzioni e modifiche sulla base delle esigenze emerse dal confronto fra insegnanti dei diversi ordini di scuola. Una volta, infatti, definite da parte del Ministero le “mete” verso cui arrivare ( Traguardi dello sviluppo delle Competenze al termine della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado) spetta ad ogni Istituto determinare il percorso utile al raggiungimento delle stesse esplicitando finalità, obiettivi, conoscenze, abilità, attività, metodi, tempi, formule organizzative, percorsi strumenti e supporti didattici, criteri e strumenti di verifica e valutazione e le eventuali opportunità e/o situazioni di recupero, consolidamento, sviluppo e potenziamento. Il curricolo di Istituto viene, quindi, a rappresentare la sintesi della progettualità formativa e didattica della nostra scuola, muovendo dalle esigenze formative dei nostri allievi, dagli esiti da garantire, dai vincoli e dalle risorse presenti nel nostro contesto territoriale. L’elaborazione del curricolo verticale permette pertanto di evitare frammentazioni, segmentazioni, ripetitività del sapere e di tracciare un percorso formativo unitario contribuendo, in tal modo, alla costruzione di una “positiva” comunicazione fra i diversi ordini di scuola dell’Istituto Le Indicazioni Nazionali costituiscono il quadro di riferimento delle scelte affidate alla progettazione delle scuole nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle Istituzioni Scolastiche. Il curricolo è stato realizzato a partire dal modello proposto per le unità di competenza da USR TOSCANA al quale il gruppo di lavoro sul curricolo verticale ha deciso di aggiungere la sezione relativa ai punti di attenzione da curare nei passaggi fra un grado e l’altro di scuola. Il Curricolo dell’Istituto Comprensivo Statale Giosuè Carducci di Porto Azzurro è l’insieme dei saperi e delle attività che la nostra scuola propone ai propri alunni. Esso costituisce il percorso formativo che uno studente compie dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria; rappresenta l’esito della riflessione condotta per coniugare le nuove istanze culturali con i bisogni del territorio e mira a costruire una continuità educativa, metodologica e di apprendimento dei tre ordini di scuola che costituiscono l’istituto. Sulla base delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo è stato elaborato il Curricolo delle discipline, fissando i traguardi da raggiungere in ogni annualità e definendo gli specifici contenuti Il Curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo d’istruzione perseguendo finalità specifiche poste in continuità orizzontale con l’ambiente di vita dell’alunno e verticale fra i due segmenti. Esso costruisce le competenze partendo dalle conoscenze e dalle abilità, individuando percorsi che chiamano in causa i saperi, le abilità disciplinari, le risorse del territorio e dell’ambiente, le attività laboratoriali e le uscite didattiche per concorrere allo sviluppo integrale dell’alunno. Sono stati individuati e condivisi gli Indicatori delle competenze, i criteri , gli strumenti di valutazione e la definizione di aree progettuali che valorizzano l’esperienza degli alunni ed esprimono la peculiarità del territorio, i punti di attenzione da curare nei passaggi fra un grado e l’altro di scuola.. La commissione ha definito il curricolo nell’ambito delle competenze chiave disciplinari e in chiave di cittadinanza, tuttavia occorre tenere presente che la stesura del Curricolo rappresenta solo il punto di partenza di un lavoro che deve continuamente essere raccordato alla pratica quotidiana e modificato sulla base delle esigenze che possono emergere dal confronto fra i diversi ordini di scuola e sulla base dei risultati conseguiti dagli alunni.
STRUTTURAZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE |
· E’ organizzato per competenze chiave europee; · è strutturato per scuola dell’infanzia (campi di esperienza) e per primo ciclo (discipline); · è organizzato in rubriche per ogni competenza chiave, suddivise in tre settori (A-B-C). La sezione A riporta la descrizione dei risultati di apprendimento declinati in competenze, abilità, conoscenze; La sezione B della rubrica riporta le “evidenze”, ovvero i comportamenti “sentinella”dell’agire competente e gli esempi di compiti significativi da affidare agli alunni; La sezione C della rubrica riporta la descrizione articolata in livelli di padronanza attesa della competenza dall’inizio della scuola primaria a fine ciclo al termine della scuola secondaria di primo grado, dove utilizzabili. La sezione D riporta i punti di attenzione da curare nel passaggio fra i diversi ordini discuola in lingua italiana, matematica e lingua inglese. |
Seguono i curricoli verticali disciplinari partendo dai campi di esperienza della scuola dell’infanzia per proseguire con percorsi formativi, articolati in discipline, della scuola primaria e secondaria. Tutti i curricoli verticali sono stati condivisi con i docenti dell’istituto e pubblicizzati nei consigli di classe, interclasse e intersezione, nel Collegio dei docenti per l’approvazione e nel Consiglio di istituto
CURRICOLO DI GEOGRAFIA CURRICOLO DI LINGUA STRANIERA
CURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA
SPIRITO INIZIATIVA INTRAPPRENDENZA
CURRICOLO DI SCUOLA DELL’INFANZIA
CURRICOLO RELIGIONE SCUOLA DELL’INFANZIA
CURRICOLO COMPETENZE DIGITALI – DigComp 2.1
CURRICOLO VERTICALE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GIOSUE’ CARDUCCI DI PORTO AZZURRO- APPROVATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI NELLA SEDUTA DEL 19 MAGGIO 2017 DELIBERA N. 17